Rosario per la fine della Pandemia
mercoledì 19 maggio, alle 20.30 in cattedrale, rosario mariano per invocare la fine della pandemia
L’11 maggio 1630 il vescovo di Vercelli Giacomo Goria, il Capitolo e le autorità civili decisero di contrarre un voto per scongiurare il flagello della peste e si riunirono in cattedrale promettendo di impegnare 3mila scudi per un ornamento alla statua della Madonna dello schiaffo. Inoltre, il vescovo si impegnò a tenere acceso un lume davanti alle spoglie del beato Amedeo, il Capitolo a cantare ogni sabato le litanie lauretane davanti alla cappella mariana e le autorità civili a fornire l’olio per il lume da collocare davanti alla Vergine.
Sempre il 19 maggio 1630, nella chiesa parrocchiale di S. Bernardo, i fedeli fecero voto di abbellire e ornare la cappella della Vergine, far cantare messa, esporre il Santissimo nelle festività mariane. E, dopo la promessa, furono prodigiosamente risparmiati dal contagio. Da allora la Madonna viene invocata come “Salute degli Infermi”.
Nella medesima data del 2021, mercoledì 19 maggio, alle 20.30 in cattedrale, le parrocchie si riuniranno in preghiera per chiedere alla Vergine la liberazione dal Covid-19 e ritrovare la speranza. L’effigie della Madonna degli Infermi sarà portata in duomo e davanti a lei si pregherà con il rosario, cui seguiranno la supplica e la benedizione alla città.