il giovane Giraudo Ausiliare di Torino
Mons. Alessandro Giraudo vescovo ausiliare di Torino
«Sarà uno dei tandem più giovani dell’episcopato italiano», ha esordito Marco Bonatti, giornalista di Avvenire, nell’articolo di sabato 22 ottobre online sulla nomina del nuovo vescovo ausiliare di Torino mons. Alessandro Giraudo, 54 anni lui e 55 l’arcivescovo mons. Roberto Repole (a sin. nella foto con lui). Il Papa gli ha conferito anche il mandato di vescovo titolare di Castra Severina, antica diocesi di Algeria. Dal 1° settembre è vicario generale dell’arcidiocesi di Torino, scelto da Repole: con quest’ultimo e altri sacerdoti, don Giraudo fa parte da 11 anni della comunità dei canonici della chiesa di San Lorenzo, che si affaccia su piazza Castello, ed è rettore della basilica del Corpus Domini, che ricorda il miracolo eucaristico di Torino del 1453. Repole e Giraudo sono amici di lunga data, fin dagli anni del seminario, e l’abbraccio tra i due ha preannunciato una feconda collaborazione. Monsignor Giraudo si è «presentato» con grande semplicità e ha sottolineato di voler continuare a «spendere la vita per il Signore», a comunicare e condividere quella «straripante bellezza del Vangelo» che è stata l’immagine con cui si è presentato l’arcivescovo Repole nel maggio scorso.