accoglienza e inclusione
un progetto di sostegno su più fronti per le famiglie ucraine fuggite dalla guerra
È decollato il progetto di accoglienza e inclusione, promosso dalla cooperativa sociale Start onlus, dal Consorzio Coverfop, dalle Associazioni S. Eusebio e Osver, entrambe organizzazioni di volontariato, sostenuto dalla Compagnia di S. Paolo.
«Gli obiettivi sono due – spiega Claudio Osenga, presidente Coverfop – Il primo è l’accompagnamento educativo e linguistico per i ragazzi della primaria e della media inseriti nelle scuole vercellesi; il secondo la facilitazione dell’inserimento, perché lo sradicamento ha costretto a famiglie monogenitoriali o addirittura senza nessuno dei due: magari sono con i nonni, con fratelli maggiori o con altri adulti. Il progetto riguarda Vercelli, ma si spera di creare una rete più estesa». Le segnalazioni al momento sono di 30 ragazzi con le loro famiglie, dunque bisogna moltiplicare almeno per 3».
A scendere in campo per la parte scolastica, mediatori linguistici, interpreti, educatori; per le famiglie assistenti sociali, psicologi, persone che si occupano da tempo di migranti. Alla base di tutto c’è il rapporto umano, la spinta di base per impegnarsi in questo progetto di accoglienza, sostegno e prossimità nel quotidiano.