Al via l’unità pastorale di 3 parrocchie cittadine
Le prossime settimane segneranno anche nella città di Vercelli il decollo definitivo di una vera e propria unità pastorale, costituita dalle tre parrocchie della cattedrale S. Eusebio, con la basilica concattedrale di S. Maria Maggiore, S. Agnese e S. Giuseppe.
Verrà così estesa anche alla città una collaudata metodologia di lavoro pastorale, da anni già in essere in diverse comunità extraurbane della diocesi.
Il significato più autentico di queste nascenti aggregazioni parrocchiali va ricercato in un’accresciuta fraternità presbiterale, tale da costituire la premessa indispensabile per imparare a lavorare insieme. Le unità pastorali stanno chiedendo ai sacerdoti di abbandonare forme di ministero solitario, non raramente impregnate di protagonismo individuale, per aprirsi ad un modo nuovo di vivere le relazioni ministeriali.
La sollecitazione proveniente da questi nuovi modelli è allora quella di allargare il respiro della parrocchia tradizionale, tendenzialmente autoreferenziale, e di approfittare di questi mutamenti per un lavoro missionario nuovo, aperto a nuove forme di collaborazione: l’unità pastorale postula e richiede di passare da un insieme di solisti ad una orchestra, investendo più sulle persone che sulle strutture.
L’avvio formale della nascente unità pastorale del centro storico sarà sancito dagli ingressi del parroco unico designato dall’Arcivescovo: mons. Giuseppe Cavallone, già provicario generale. Questo il ruolino di marcia: domenica 16 giugno alle 10.45 in S. Agnese; nella stessa giornata alle 18.30 nella rettoria di S. Maria Maggiore; in cattedrale di S. Eusebio domenica 30 giugno alle 17.30; infine domenica 7 luglio alle 11 nella parrocchia di S. Giuseppe. Affiancheranno mons. Cavallone numerosi e validi collaboratori, con un ben calibrato mix di esperienza ed entusiasmo giovanile: don Stefano Bedello, don Patrizio Maggioni, mons. Piero Se co, mons. Sergio Vercelli.
Fonte | Corriere Eusebiano del 15 giugno 2013