cammino sinodale

 
 

prima sintesi nazionale reperibile online

È online sui siti https://camminosinodale.chiesa cattolica.it e https://www.chiesacattolica.it la sintesi nazionale della fase diocesana del Sinodo 2021-2023 Per una Chiesa sinodale: Comunione, partecipazione e missione, che la Presidenza Cei ha consegnato il 15 agosto alla Segreteria generale del sinodo dei Vescovi.

Il documento, disponibile online, dà sinteticamente conto del percorso compiuto nell’anno pastorale 2021-2022, dedicato all’ascolto e alla consultazione capillare del popolo di Dio. Questo primo “step” è stato armonizzato, per volere dei Vescovi, con il cammino sinodale delle Chiese italiane, che sta interessando sempre di più i diversi territori con proposte e progetti. La Sintesi, dunque, offre anche una panoramica del primo anno di percorso  della fase narrativa, che proseguirà sino al 2023; seguiranno la fase sapienziale (2023-2024)e  fase profetica (2025).

«Il coinvolgimento – viene riportato nella sintesi – è stato ampio ed eterogeneo: dalle Chiese locali nelle loro articolazioni (diocesi, parrocchie, zone pastorali o foranie…) e in tutte le loro componenti, con lo sforzo di raggiungere anche i mondi della politica, delle professioni, della scuola e dell’università, fino ai luoghi della sofferenza e della cura, alle situazioni di solitudine e di emarginazione». Nonostante «incertezze e perplessità», soprattutto nella fase iniziale, le Chiese in Italia hanno cercato di superare individualismi, scetticismi e steccati, e si sono messe in cammino: è stato costituito un Gruppo di coordinamento nazionale, si sono formati circa 50mila gruppi sinodali, con i loro facilitatori, per una partecipazione complessiva di mezzo milione di persone. Più di 400 referenti diocesani hanno coordinato il lavoro, insieme alle loro équipe. Sono 200 le sintesi diocesane e 19 quelle elaborate da altri gruppi, per un totale di più di 1.500 pagine. I diversi contributi giunti non vengono citati nominalmente, ma sono assorbiti all’interno del testo nella loro ricchezza e pluriformità.

«Non si è semplicemente parlato di sinodalità, ma la si è vissuta, facendo i conti anche con le inevitabili fatiche: nel lavoro dell’équipe diocesana, nell’accompagnamento discreto e sollecito delle parrocchie e delle realtà coinvolte, nella creatività pastorale messa in moto, nella capacità di progettare, verificare, raccogliere, restituire alla comunità», si legge nella sintesi. E si attesta che «l’esperienza fatta è stata entusiasmante e generativa per chi ha accettato di correre il rischio di impegnarvisi» e «in molti contesti ha contribuito a rivitalizzare gli organismi di partecipazione ecclesiale».

Nella parte centrale, il documento presenta i dieci “nuclei” attorno a cui sono state organizzate le riflessioni emerse dalle sintesi diocesane: ascoltare, accogliere, relazioni, celebrare, comunicazione, condividere, dialogo, casa, passaggi di vita, metodo. E si sono individuati i tre “cantieri sinodali” in cui operare: della strada e del villaggio, dell’ospitalità e della casa, delle diaconie e della formazione spirituale. «Un’immagine che indica la necessità di un lavoro che duri nel tempo».