DISPOSIZIONI PASQUALI DELL’ARCIVESCOVO

 
 

Vercelli, 27 Marzo 2020
Venerdì della IV Settimana di Quaresima

NOTE APPLICATIVE

PER LE CELEBRAZIONI DELLA SETTIMANA SANTA

Carissimi sacerdoti,

ad integrazione e chiarimento degli Orientamenti per la Settimana Santa forniti dalla Presidenza C.E.I. in data 25 marzo e già a voi inoltrati, trasmetto le mie indicazioni esplicative per lo svolgimento delle principali celebrazioni liturgiche nelle Parrocchie per tutta la Settimana Santa.

CON IL PRESENTE DECRETO DISPONGO:

TUTTE LE CELEBRAZIONI DOVRANNO SVOLGERSI

SENZA CONCORSO DI POPOLO

Tuttavia si richiama quanto espressamente previsto dagli Orientamenti CEI:

Nell’interlocuzione della Segreteria Generale con la Presidenza del Consiglio dei Ministri si è rappresentata la necessità che, per garantire un minimo di dignità alla celebrazione, accanto al celebrante sia assicurata la partecipazione di un diacono, di chi serve all’altare, oltre che di un lettore, un cantore, un organista ed, eventualmente, due operatori per la trasmissione. Su questa linea l’Autorità governativa ha ribadito l’obbligatorietà che siano rispettate le misure sanitarie, a partire dalla distanza fisica.

DOMENICA DELLE PALME

Nelle Parrocchie è prescritto l’uso esclusivo della terza forma del Messale Romano:

Ingresso semplice:

Al Canto d’ingresso, al segno di croce e al saluto liturgico fa seguito la Commemorazione dell’Ingresso di Gesù in Gerusalemme (monizione del Messale n. 6, p. 115).

Non si fa la benedizione degli ulivi:

È soppressa senza alcuna eccezione la benedizione/processione/distribuzione anche successiva degli ulivi, per prevenire qualsiasi genere di contatto fisico e/o di assembramento, stante l’attuale emergenza igienico-sanitaria.

GIOVEDÌ SANTO

È rimandata a data da stabilirsi la Messa crismale, con la benedizioni degli oli. Si nutre la speranza di poterla concelebrare insieme in occasione della Giornata di Fraternità sacerdotale in giugno. Si richiama ancora una volta quanto previsto dagli Orientamenti CEI:

Si ricorda che, in caso di vera necessità, ogni presbitero può benedire l’olio per l’Unzione degli infermi (Cfr. Sacramento dell’unzione e cura pastorale degli infermi, Introduzione, n, 21 e 77bis).

Per quanto riguarda la Messa nella Cena del Signore si seguano ancora gli Orientamenti CEI.

La Comunione dei fedeli presenti (sopra individuati dagli Orientamenti CEI) avvenga secondo le sole specie del pane consacrato (esclusivamente sul palmo della mano, come in tutte le altre celebrazioni della Settimana).

Non essendo previsto dagli Orientamenti CEI l’Altare della reposizione vengano tassativamente tenute chiuse tutte le chiese nella serata del Giovedì Santo, soprattutto al fine di evitare i movimenti e gli assembramenti caratteristici in questa occasione.

VENERDÌ SANTO

I Parroci celebrano la Liturgia della Passione del Signore, con esclusione di qualsiasi forma di devozione pubblica (processioni, Via Crucis…).

Nella preghiera universale prevista dal Messale l’Arcivescovo introduce la seguente intenzione speciale di preghiera “per chi si trova in situazione di smarrimento, i malati, i defunti”:

n. X/bis

Per i malati, i sofferenti e gli afflitti a causa della pandemia

Invochiamo, fratelli e sorelle, la misericordia del Padre per tutti coloro che in questo tempo di tribolazione soffrono le conseguenze della pandemia: per coloro che sono nella prova fisica e spirituale, per coloro che piangono la morte delle persone care, per coloro che sperimentano quotidianamente la fragilità della condizione umana.

Preghiera silenziosa; poi il sacerdote dice:

Dio onnipotente ed eterno, tu non hai voluto la morte, ma nel tuo Figlio ti sei fatto uomo per condividere sino in fondo la debolezza della nostra umanità. Benedici i nostri fratelli provati nel corpo e nello spirito, dona loro pace e consolazione; e a quanti sono giunti tragicamente alla conclusione del loro cammino terreno, dona di entrare nella terra dei viventi, ove Cristo regna nei secoli dei secoli. Amen.

Per l’Ostensione della croce:

Si usa esclusivamente la seconda forma del Messale, ma non si forma la processione né si svolge il bacio della croce. La croce viene esposta dinnanzi all’altare per l’Adorazione mentre si possono eseguire canti adatti. Seguono, come al solito, i riti di Comunione.

SABATO SANTO VEGLIA PASQUALE

Si omette l’accensione del fuoco e la processione, si accende semplicemente il cero già collocato nella sede stabilita, facendo seguire il canto o la proclamazione dell’Exsultet.

Segue la Liturgia della parola, limitando, ragionevolmente, il numero delle letture.

Dopo il rinnovo delle promesse battesimali, si omette tutta la parte terza, non benedicendo quindi l’acqua, per le medesime ragioni per cui non si è proceduto, la Domenica delle palme, alla Benedizione degli ulivi.

Segue la Liturgia eucaristica, senza scambio di pace, come in tutte le altre celebrazioni, e senza possibilità per i fedeli di comunicarsi al Sangue di Cristo.

DOMENICA DI PASQUA

Venga celebrata, laddove possibile, una unica Messa del giorno di Pasqua.

ULTERIORI PRECISAZIONI DA OSSERVARE

1. La Concelebrazione

Alla luce delle misure restrittive in atto, concernenti assembramenti e spostamenti di persone, si eviti di concelebrare.

2. Spostamenti del medesimo Parroco/Amministratore Parrocchiale

Il Parroco di più Parrocchie che intenda distribuire le celebrazioni della Settimana Santa in più sedi parrocchiali curi di prendere contatto con le Autorità civili dei luoghi al fine di ottenere le debite deroghe autorizzative, essendo tuttora in vigore il divieto di trasferimento da un Comune all’altro.

3. Celebrazioni Prime Comunioni – Cresime

Si prescrive ai Parroci/Amministratori Parrocchiali di annullare tutte le celebrazioni previste nei mesi di aprile – maggio – giugno, trasferendole ad altra data, da stabilirsi nel periodo autunnale. Anche qualora infatti potessero essere ritirate per la fine della primavera le norme restrittive di contenimento massimo oggi in vigore, occorrerà prudenzialmente evitare tutte le concentrazioni di persone, con gli assembramenti caratteristici di queste celebrazioni.

Nella consapevolezza dei grandi sacrifici che ci vengono richiesti, oltre modo necessari per la tutela della vita e sicurezza di tutti noi, Vi benedico di cuore, augurando a tutti una  S. Pasqua di Resurrezione!

+ Marco Arnolfo, Arcivescovo

Scarica il documento: 57_2020_DECRETO_DISPOSIZIONI_PASQUALI