Donare la propria vita – Solennità di S.Eusebio
E’ bello camminare nella vita, bello avere davanti una strada da percorrere con sicurezza, che hai deciso di intraprendere; dopo non pochi tentennamenti, ti si è fatto chiaro nella coscienza dove vuoi arrivare e ti metti in cammino; è bello non stare fermi ad aspettare che gli eventi ti cadano ad- dosso, ma è ancor meglio sapere che su questa strada c’è qualcuno che ti precede e che tu continuamente vedi davanti a te e ti dà forza, ti stimola a non fermarti, continua a chiamarti, ti esorta a proseguire. Per il cristiano, è Gesù che bisogna seguire, per mettersi sulle orme dei suoi passi, nella direzione che Lui ha scelto con decisione per noi. Il cristiano risponde alla Sua chiamata “vieni e seguimi”: come è stato per Sant’Eusebio, così dev’ essere per tutti noi. Seguire Gesù è anche far decidere a Lui la meta, fidarsi del Suo progetto, è inscrivere nei nostri pensieri e nelle nostre attese le Sue visioni del mondo, il Suo rapporto intimo con il Padre.
Al Suo seguito, acquisiamo anche la certezza che Dio non ci abbandona, che non ci lascia soli in balia delle nostre debolezze. Sant’Eusebio ce lo garantisce; le scene che descrivono la sua vita, che non necessariamente sono obiettive immagini degli avvenimenti, traducono questa incrollabile certezza: tribolazione, angoscia, persecuzione, fame, nudità, pericolo, spada … niente lo ha separato dalla forza dell’amore di Gesù, dalla consapevolezza di essere tenuto per mano da Lui. Una fede incrollabile in Ge- sù offre la sicurezza di non sentirsi mai soli, dona la coscienza che facciamo parte della famiglia di Dio. Le nostre comunità cristiane oggi devono puntare su figure di cristiani così. Dio a tutti chiede il massimo: di amarlo intensa-mente e a tutti garantisce il massimo: il Suo amore. Ciascuno di noi allora, riprenda dalla solennità di Sant’Eusebio, quella forza per portare avanti la sua testimonianza, che si tradurrà, per noi presbiteri, nel ricostruire sempre il tessuto religioso delle nostre comunità parrocchiali; per i religiosi e le religiose, nell’ importante compito di indicare a tutti le strade d’incontro con Cristo; per le famiglie, nel dedicarsi all’educazione religiosa e globale dei figli; per i figli, nel fare e realizzare progetti per un futuro che sia migliore di quello che abbiamo preparato noi, perché da noi hanno imparato ad amare la pace e la solidarietà con tutti. Sant’Eusebio ci sproni e ci sostenga nel testimoniare la fede nel Cristo Risorto.