Eletto Don Luigino Garosio

 
 

succede al compianto don Janusz dei Silenziosi Operai della Croce

I Silenziosi Operai della Croce hanno eletto il nuovo Moderatore Generale: don Luigino Garosio.

Nato a Ome, in provincia di Brescia, il 14 luglio 1949, è Sodc dall’8 dicembre 1968, scelto dal fondatore beato Luigi Novarese come suo primo successore alla guida dell’associazione, dal 1984 al 1990. Don Garosio è particolarmente legato al santuario della Beata Vergine del Trompone di Moncrivello, poiché è stato alla guida della comunità che vi risiede dal settembre 1990 a fine 1993 e dal 1985 al 2002 dando, tra le altre cose, un notevole impulso alla realizzazione del polo sanitario, oggi più che mai apprezzato.

«ll 5 ottobre – spiega don Giovan Giuseppe Torre, sacerdote dei Silenziosi Operai della Croce e rettore del santuario del Trompone  – don Janusz Malski, il moderatore generale precedente, è giunto al termine della sua vita terrena per iniziare il cammino in quella “vita nuova” che, con la sua morte e risurrezione, il Signore Gesù ha preparato per ciascuno di noi. La sua morte è stata veramente una lacerazione: non solo per una persona che ha saputo farsi voler bene da tutti, ma anche per la guida dell’associazione Silenziosi Operai della Croce e per le diverse attività ad essa collegate. Per sanare questo vuoto e continuare il cammino iniziato da don Janusz – prosegue don Torre – i Sodc avrebbero dovuto riunirsi in assemblea elettiva nella casa madre di Valleluogo di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, ma la triste situazione causata dal Covid 19 ha reso impossibile l’incontro. Quindi, per la prima volta nella nostra storia, abbiamo eletto il nuovo superiore per via telematica».

Don Garosio ha ottenuto i due terzi dei voti da parte dei circa 120 presenti e, attualmente, svolge a Valleluogo il compito di formatore dei novizi e di rettore del santuario Salus Infirmorum, dove è iniziato il cammino associativo; segue inoltre lo sviluppo del percorso di canonizzazione di alcuni Silenziosi Operai della Croce presso la Congregazione delle cause dei santi a Roma.

Nel discorso di insediamento, il nuovo moderatore ha esordito ringraziando il suo predecessore don Malski: «In questo momento particolare, vorrei rivolgere il mio e il vostro pensiero a lui, sacerdote polacco che, avendo trovato nel carisma e nella spiritualità del beato Novarese le motivazioni e lo slancio apostolico che hanno animato la sua vocazione, ci ha accompagnati in questi anni. È stato il richiamo a proseguire il nostro cammino nella fedeltà all’insegnamento del padre fondatore la caratteristica forte e distintiva del suo impegno sacerdotale. “Vogliamo continuare a prenderci cura della freschezza del nostro carisma per non perdere ciò che è essenziale – disse in un’intervista all’Ancora all’inizio del 2019 – I Silenziosi Operai della Croce animano l’apostolato tra gli ammalati e sono responsabili del lavoro svolto dal Centro volontari della sofferenza, realizzando così la visione del nostro padre e fondatore: rendere i sofferenti protagonisti di un nuovo apostolato come evangelizzatori del mondo, testimoni del Cristo risorto e soggetti attivi nella vita della Chiesa, nella realizzazione del programma proposto dall’Immacolata a Lourdes e a Fatima”. Questo era il suo pensiero, in totale sintonia e fedeltà con l’eredità spirituale consegnataci dal beato mons. Luigi Novarese».

I Silenziosi Operai della Croce che risiedono nella comunità di Moncrivello affidano il cammino di don Luigino Garosio alla Potente intercessione della Madonna del Trompone e lo sostengono con la preghiera.