La Confraternita di Santa Caterina, la più antica del capoluogo, domenica 20 novembre festeggerà la sua Patrona.

La Confraternita nasce circa 700 anni or sono, quando Vercelli era parte del Ducato di Milano e la Santa sede era stata trasferita ad Avignone; l’attuale chiesa è stata consacrata “solo” nel 1735, prendendo il posto di precedenti edifici di cui restano importantissime testimonianze pittoriche lasciate da grandi maestri, come Lanino e Spanzotti. Notevoli anche le tele di Giovenone e Guala.

Alle 8.45, nella splendida cornice del Coro settecentesco, verranno recitate le Lodi, mentre alle 9 il cappellano monsignor Gianni Rossetti celebrerà una messa in cui verranno ricordati tutti i confratelli defunti.

Il prossimo 20 novembre, sarà visibile un affresco – il cui restauro è quasi completato – scoperto durante i lavori di sistemazione e chiusura dell’antico passaggio dei confratelli dalla chiesa all’oratorio (ora cappella invernale): racchiusi entro tre cornici sono rappresentate una Natività, san Pietro Martire da Verona e san Rocco (giovane).