Gli anziani e la Bibbia
Sabato 6 marzo alle 16, nella chiesa di Sant’Agnese a Vercelli, sarà presentato dalla Comunità di Sant’Egidio il libro Gli anziani e la Bibbia. Letture spirituali della vecchiaia, edizioni Morcelliana, di mons. Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino, insieme con don Francesco Tedeschi e Maria Cristina Marazzi. Interverranno l’arcivescovo di Vercelli mons. Marco Arnolfo, Giusi Baldissone, già docente all’Università del Piemonte orientale, e Daniela Sironi, responsabile della Comunità di Sant’Egidio in Piemonte.
«Il “grande continente anziano” ha sofferto e sta soffrendo in maniera incredibile in questo tempo di pandemia ed è oggi praticamente espulso dalla realtà sociale», afferma il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi, che nel libro firma la prefazione. Ma proprio la lettura della Bibbia, e non solo le indagini statistiche e demografiche, può aiutare a comprendere meglio il valore degli anziani: come facciano parte, in maniera rilevante, della storia umana e religiosa.
Ecco perché il libro traccia una panoramica su diverse figure di “anziani biblici”: Noè, Abramo, Giobbe, Zaccaria, Simeone e Anna, Nicodemo ed altre figure forse meno conosciute. Essi, in modi diversi, hanno avuto un rilievo nella storia per la loro fede e la loro umanità.
Gli autori del volume, forti dell’ intensa esperienza di amicizia che la Comunità di Sant’Egidio vive da decenni con gli anziani, legano in modo originale le figure della Bibbia ai problemi, alle speranze e alle sfide che la vecchiaia affronta nella nostra realtà contemporanea.
Fin dalle sue origini, la Comunità di Sant’Egidio si è avvicinata al mondo degli anziani, soprattutto quelli più malati, poveri e soli. E l’amicizia è continuata negli anni con fedeltà e si è allargata a tanti Paesi del mondo, diventando uno dei tratti distintivi della Comunità, che ha costruito una cultura della solidarietà e dell’accoglienza, perché nessun vecchio sia lasciato solo ad affrontare l’ultimo tratto della sua vita.
La presentazione del libro si colloca in questo impegno di solidarietà e insieme di forte proposta culturale e sociale.