il 29 maggio a SS.Salvatore “Morire di Speranza”

 
 

Venerdì 29 maggio alle 18, nella chiesa del SS. Salvatore in corso Libertà 42, la Comunità di Sant’Egidio promuove la preghiera “Morire di speranza”, in memoria di quanti hanno perso la vita nei viaggi verso l’Europa.

Saranno ricordate, in particolare, le centinaia di persone annegate nel Mediterraneo negli ultimi mesi, di molte delle quali non è stato  possibile neppure ricostruire l’identità. Uomini, donne, bambini, lasciano la loro terra nella speranza di fuggire da guerre, persecuzioni, malattie, carestie, per raggiungere un luogo dove costruire il proprio futuro.

Tanti muoiono durante il viaggio, spesso attraversando il deserto e il mare. Si stima che negli ultimi 15 anni 25.000 persone, di cui numerose donne e bambini, siano morte per naufragio o per stenti durante la traversata.

Ad affrontare i pericoli del viaggio sono spesso profughi che potrebbero accedere alle misure di protezione previste dal diritto internazionale e disciplinate dal sistema giuridico dell’asilo. A due anni dalla visita di papa Francesco a Lampedusa e dalla sua denuncia della “globalizzazione dell’indifferenza”, la preghiera  al SS. Salvatore intende rendere la dovuta  memoria e affidare al Signore i nomi e le storie di coloro che sono morti nei  “viaggi della speranza” .

Come altre iniziative analoghe promosse dalla Comunità di Sant’Egidio in tutta Europa, questa vuole aiutare tutti a ritrovare le radici e i valori di una rinnovata accoglienza, perché  il Mediterraneo non sia più un immenso  cimitero. Anche una sola di queste vite perse in mare in un viaggio di dolore e disperazione è una sconfitta per tutti: non può e non deve lasciare indifferenti.