In diocesi riparte il cammino delle Comunità pastorali

 
 

Nel mese di luglio riprenderanno le “convocazioni” con l’obiettivo di nominare i nuovi organi di partecipazione di “comunità”

«L’idea di fondo è quella di riprendere il cammino comunitario da dove, a causa della pandemia, lo abbiamo lasciato ad inizio 2020. La forma deve essere quella di una “festa” che, oltre a perseguire le finalità della grande riforma avviata con la nascita delle Comunità pastorali, sia anche un momento in cui ritrovarsi sperimentando nuovamente la gioia dello stare insieme».

Così l’arcivescovo di Vercelli, mons. Marco Arnolfo, descrive l’importante fase che la diocesi si appresta a vivere proprio in vista della festa di S. Eusebio e nel contesto di un “Anno eusebiano” che ricorda il 1650º anniversario della morte del nostro patrono.

«Il percorso di nascita e progressiva strutturazione delle 21 Comunità pastorali è decisivo per il futuro della nostra chiesa locale. Le Comunità non si sostituiscono alle parrocchie, anzi sono nate proprio per consentire alle parrocchie di continuare a essere un punto di riferimento per i fedeli, ma in un’ottica di collaborazione più ampia con le parrocchie vicine. Per questo le Comunità pastorali sono state concepite con una dimensione territoriale estesa, ma non “enorme”, comunque il più possibile omogenea. Mettendo insieme le energie migliori delle varie parrocchie raggruppate nelle Comunità siamo convinti che sia possibile affrontare al meglio le sfide di una chiesa ormai entrata nel pieno del terzo millennio».

Il prossimo passaggio indicato dall’Arcivescovo è la nomina dei Consigli pastorali di Comunità. Di seguito pubblichiamo le regole indicate dalla Curia diocesana per arrivare alla composizione dei nuovi organi di partecipazione.

LE MODALITA’ DI ELEZIONE DEI CONSIGLI PASTORALI DI COMUNITA’

Al fine di dar vita ai Consigli Pastorali di Comunità pastorale, come prospettato in sede progettuale per l’anno 2019-20 e purtroppo rimasto irrealizzato a causa della pandemia, si forniscono di seguito alcune indicazioni operative, a titolo di traccia utile per la programmazione delle attività da parte di Coordinatori e Segretari (già invitati alla riunione esplicativa plenaria che si terrà in seminario, giovedì 1 luglio alle 18.30):

Data delle convocazioni elettive 

Possibilmente entro il 25 luglio, scegliendo liberamente il momento più adatto (sabato mattina, sabato pomeriggio, domenica pomeriggio, tardo pomeriggio-serata feriale). I Coordinatori facciano pervenire elenco nominativo con composizione dei Consigli entro il 2 agosto, in occasione della solennità patronale di S. Eusebio. Qualora, per circostanze particolari, non fosse possibile rispettare tali scadenze, si potrà posticipare la consegna finale degli elenchi sino al 30 settembre, termine ultimo tassativo in vista della successiva apertura dei lavori del Sinodo, voluto da papa Francesco. 

Le C.P. che non fossero in condizione di rispettare la scadenza del 2 agosto lo segnalino in ogni caso al Vicario Generale.

Destinatari

Membri dei Consigli Pastorali Parrocchiali, catechiste/i, collaboratori della liturgia e della carità a vario titolo impegnati, fedeli interessati senza alcuna restrizione.

Modalità di svolgimento (per tutte le C.P. ad eccezione di Crevacuore-Serravalle, Masserano-Brusnengo)

– Momento di preghiera iniziale, scegliendo nella Liturgia delle Ore la celebrazione più adatta. Si abbia cura di dedicare un ricordo alle vittime del Covid, a quanti hanno sofferto e sono tuttora in sofferenza per la pandemia, ringraziando il personale sanitario e quanti si sono prodigati.

– Breve illustrazione (una decina di minuti) del senso dei Consigli di C.P. e delle modalità elettive, avvalendosi dei servizi speciali pubblicati sul Corriere Eusebiano

– Suddivisione in gruppi di lavoro: avvenga per aree di impegno pastorale, tenendo presenti i tre classici filoni: liturgia, catechesi, carità. Ciascun gruppo abbia cura di designare al suo interno 4 rappresentanti in seno al Consiglio di C.P., di cui almeno uno giovane al di sotto dei 30 anni

– Il numero massimo dei componenti il Consiglio sia di 20 membri, dei quali circa i 2/3 designati nel corso delle assemblee elettive, la rimanente parte nominata dai Parroci in una successiva convocazione, andando a incaricare fedeli rimasti fuori dalle designazioni elettorali

– Sia nelle nomine da parte di gruppi, sia nelle successive integrazioni da parte dei Parroci, sia sempre tenuto presente il criterio di una equa ripartizione dei membri tra tutte le parrocchie del territorio (raggruppamenti di parrocchie, nel caso di realtà molto piccole).

Modalità di svolgimento per le C.P. di Crevacuore-Serravalle, Masserano-Brusnengo

In ragione della natura particolarmente differenziata di queste aree territoriali, in queste C.P. si dia vita a due sub-consigli di 15 membri ciascuno, 10 nominati dai gruppi e 5 designati dai Parroci. Conseguentemente il numero dei rappresentanti nominati dai gruppi scende in maniera proporzionata a 3 + 3 + 4, lasciando alla libera decisione quale area debba avere più rappresentanti. Almeno una volta l’anno è previsto che i due sub-consigli diano vita a una assemblea ecclesiale plenaria (di 30 membri totali, conseguentemente).

Avvertenze

L’incontro venga chiuso da un breve momento di preghiera, concordato liberamente tra i Parroci. Il carattere di ripresa festosa delle attività potrà essere sottolineato da un momento di rinfresco o conviviale, a seconda dell’orario, da svolgersi nel rigoroso rispetto delle normative vigenti (nel caso tali norme non si siano conosciute, chiedere informazioni in Curia).

(Un ampio servizio dedicato alla ripartenza delle Comunità pastorali è pubblicato sul Corriere eusebiano in distribuzione da venerdì 25 giugno)