La 16ª Festa Popoli dal 2 all’11 ottobre
“In cerca di rifugio. Storie, viaggi e ricerche di futuro” è il tema dell’edizione 2024
Festa Popoli torna per la sedicesima volta dal 2 all’11 ottobre e conferma l’intesa tra i promotori: ideata dalla Diocesi di Vercelli, e in modo particolare dalla Pastorale universitaria, è organizzata insieme al Comune e gode del supporto del Centro Territoriale per il Volontariato Vercelli – Biella. Un contributo consistente è dato inoltre dai numerosi docenti dell’Università del Piemonte Orientale, e soprattutto dal Dipartimento di Studi Umanistici, che sono presenti in quasi tutti gli appuntamenti. Rifugiati. «Di loro vogliamo parlare in questa edizione sul tema “In cerca di rifugio. Storie, viaggi e ricerche di futuro” – spiega Alfonsina Zanatta, responsabile della Pastorale universitaria – Di loro e con loro: tanti degli appuntamenti e tanta della progettazione sono stati infatti pensati insieme, nell’intento di non dividerci, di non parlare di noi e di loro, ma di una comunità, con le sue fatiche ma anche con i suoi grandi desideri. E i desideri e i sogni non mancano, considerato che i protagonisti dell’idea e della realizzazione di Festa Popoli sono in gran maggioranza giovani». Tanti giovani, dunque, insieme a tanti esperti, di gran calibro: dell’Università del Piemonte Orientale, di quelle di Milano e di Trento. Interverranno inoltre due realtà di spicco nel panorama italiano negli studi sul fenomeno migratorio, ovvero Fieri, associazione torinese indipendente, che da oltre vent’anni si occupa dello studio delle migrazioni, e in particolare delle trasformazioni sociali ed economiche indotte da livelli crescenti di mobilità internazionale e diversità culturale e Asgi, l’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione, che opera in difesa e a tutela dei diritti dei migranti. «Festa Popoli vuole essere ancora una volta occasione di amicizia, sorretta da corretta informazione e serio cammino, su strade evangeliche, verso i valori della giustizia, del dialogo, della fraternità – prosegue Zanatta – L’animazione, l’assistenza tecnica, la creatività che fa bello ogni incontro è opera dei tanti giovani coinvolti per la preparazione, provenienti dal mondo universitario e dall’esperienza del Servizio civile, grazie al consolidato il rapporto con la Pastorale universitaria, che consente un lavoro strutturato e sinergico fin dalle fasi iniziali della progettazione. In questa edizione anche alcuni giovani universitari, coinvolti in veste di stagisti, hanno rappresentato una significativa risorsa e un collegamento efficace con l’offerta formativa del corso magistrale di Filosofia politica e studi culturali dell’Upo».
IL PROGRAMMA
Martedì 2 ottobre alle 17,30 è prevista l’inaugurazione in seminario con “Storie che si sentono”, allestimento multimediale (visitabile fino al 10 ottobre), con Paolo Boccagni, Università di Trento e Roberto Mazzola, Fieri e Upo. Giovedì 3 alle 17,30, sempre in seminario, sarò la volta di “I rifugiati nella letteratura” con i docenti Upo, Laurence Audéoud, Carla Pomarè e Stefania Sini, mentre venerdì 4 alle 18,30 allo Spazio GioInè previsto l’orami consueto aperipopolo. Lunedì 7 alle 17,30 in seminario si parlerà di “Rifugiati oggi”, prima parte, con Maurizio Ambrosini, dell’università di Milano; martedì 8 dalle 8,30 alle 14, in seminario, si svolgerà la mattinata di studi con interventi e laboratori sul tema “In cerca di rifugio” a cura di Ferruccio Pastore, Fieri, Enrico Biale, Fieri e Upo, Andrea Pogliano, Fieri e Upo, Mauro Pigino, Asgi, Ctv Ets e giovani della Pastorale universitaria e Servizio civile. Mercoledì 9 alle 17,30 è in programma, in seminario, la seconda parte di “Rifugiati oggi” con Alberto Guariso, Asgi e Irene Ponzo, Fieri. Giovedì 10 alle 21 in seminario proiezione del film “Trieste è bella di notte”. Festa Popoli 2024 si concluderà venerdì 11 ottobre con l’aperipopolo allo Spazio GioIn.