Non amiamo a parole ma con i fatti

 
 

Domenica 19 novembre 2017, la prima Giornata mondiale dei poveri, voluta da Papa Francesco al termine del Giubileo. Vedrà oltre 4.000 bisognosi raggiungere la capitale da varie diocesi, non solo italiane. Dopo la Messa in 1.500 pranzeranno con il Papa in Aula Paolo VI.

Titolo della giornata: Non amiamo a parole ma con i fatti.

Per approfondire: MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO per la I GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

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Alcuni spunti di riflessione per introdurci alla giornata.

«“Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità” (1 Gv 3,18). «Queste parole dell’apostolo Giovanni esprimono un imperativo da cui nessun cristiano può prescindere». Così esordisce papa Francesco nel messaggio lanciato per la prima “Giornata mondiale dei poveri”, da lui stesso istituita. E prosegue: « L’amore non ammette alibi: chi intende amare come Gesù ha amato, deve fare proprio il suo esempio; soprattutto quando si è chiamati ad amare i poveri… Dio ha amato per primo (cfr 1 Gv 4,10.19); e ha amato dando tutto sé stesso, anche la propria vita (cfr 1 Gv 3,16)».

«Non pensiamo ai poveri solo come destinatari di una buona pratica di volontariato» settimanale o «di gesti estemporanei» per pacificare la propria coscienza. «Queste esperienze dovrebbero introdurre ad un vero incontro con i poveri e dare luogo a una condivisione che diventi stile di vita. Infatti, la preghiera, il cammino del discepolato e la conversione trovano nella carità che si fa condivisione la verifica della loro autenticità evangelica. E da questo modo di vivere derivano gioia e serenità d’animo, perché si tocca con mano la carne di Cristo… Siamo chiamati, pertanto, a tendere la mano ai poveri, a incontrarli, guardarli negli occhi, abbracciarli, per far sentire loro il calore dell’amore che spezza il cerchio della solitudine».

«In questa domenica, se nel nostro quartiere vivono dei poveri che cercano protezione e aiuto, avviciniamoci a loro: sarà un momento propizio per incontrare il Dio che cerchiamo… Questa nuova Giornata mondiale, pertanto, diventi un richiamo forte alla nostra coscienza credente affinché siamo sempre più convinti che condividere con i poveri ci permette di comprendere il Vangelo nella sua verità più profonda. I poveri non sono un problema: sono una risorsa a cui attingere per accogliere e vivere l’essenza del Vangelo».