Questa mattina, sabato 5 novembre, sul sagrato del Duomo di Vercelli si è svolto il primo dei due momenti pubblici dedicati alla non violenza e alla pace organizzati dall’Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro, salvaguardia del creato, giustizia e pace dell’Arcidiocesi, dall’Azione Cattolica, dal Meic Vercelli e dal “Punto pace” di Pax Christi. Quasi una sessantina sono stati gli intervenuti a questo appuntamento in concomitanza con la marcia per la pace di Roma.

Una presenza, dunque, di carattere simbolico che non ha voluto «esprimere solo la rappresentanza dei gruppi di appartenenza, ma esprimere invece il desiderio di appartenere tutti alla grande famiglia umana dove dobbiamo vivere da fratelli senza distinzioni», ha sottolineato l’Arcivescovo, monsignor Marco Arnolfo, specificando che «è stupendo trovarsi in questo paesaggio in cui il cielo così terso e limpido rivela la bellezza dei colori diversi, ma è proprio la diversità dei colori a rendere stupendo il paesaggio».

Da questa riflessione, poi, è emerso un riferimento al “Forum sul dialogo” che nel Regno del Bahrein ha visto protagonisti numerosi leader di confessioni religiose: «Dal grande Imam come dal Papa sono “venuti” tre princìpi che si possono prendere, notate, sia dal Corano che dalla Bibbia: il primo è che Dio ci ha creati diversi, maschio, femmina, popoli, etnie; il secondo è che siamo stati creati tutti liberi perché nella libertà potessimo imparare a rispettarci; il terzo è che il motivo di questa diversità e libertà è finalizzato a una conoscenza sempre più bella e profonda in cui vivere la gioia dell’incontro, della fraternità, dello stare insieme».

Nel concludere il suo intervento, l’Arcivescovo ha dato breve lettura del messaggio che il presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi, ha rivolto ai partecipanti alla marcia per la pace di Roma, ma “valevole” ovviamente anche per le persone che hanno voluto partecipare all’incontro vercellese.

Il secondo e ultimo momento pubblico di sabato 5 novembre, sempre dedicato alla non violenza e alla pace, è stata la messa prefestiva che monsignor Marco Arnolfo ha presieduto alle ore 18 in Duomo.

Giorgio Morera