Pastorale salute: inizia il corso Anania 2025

 
 

“La custodia del creato in relazione alle risorse disponibili per ogni essere umano”: il tema del 5 marzo

Il corso Anania per operatori sanitari coordinato dai servizi della Pastorale della salute tra le diocesi di Vercelli, Casale, Biella, Ivrea e Novara si propone quest’anno a Vercelli con quattro serate di formazione (crediti ECM) in una visione quasi retrospettiva degli avanzamenti sulle prospettive delle cure mediche attuali. Con il patrocinio dell’Asl di Vercelli e della Consulta regionale di pastorale della salute dei vescovi del Piemonte e Valle d’Aosta, il percorso formativo vuole essere aperto a tutti gli operatori, per restituire attenzione primaria alla formazione di una mentalità “umanizzata” della cura sanitaria, che si fonda prima di tutto non sulle acquisizioni scientifiche o sulla disponibilità delle risorse, ma che centra in modo assoluto il valore della persona umana come destinatario della cura. Pertanto la prima serata, il 5 marzo a partire dalle 16,30 (conclusione alle 19,30) verterà su un tema più ampio ed introduttivo: “La custodia del creato in relazione alle risorse disponibili per ogni essere umano”, argomento che non vuole rappresentare la cornice dei temi di formazione, ma un ripensamento globale in cui si colloca anche l’attenzione sanitaria. Relatore d’eccezione: mons. Pacomio, già vescovo di Mondovì e rettore del prestigioso collegio romano “Capranica”, che a partire dalla “Laudato sii” di papa Francesco valuterà un’ampia prospettiva di analisi sul valore della tutela del creato. La seconda relazione, tenuta dal professor Faggiano, docente di igiene alla facoltà del Piemonte orientale, verterà su “Tutela dell’ambiente per la tutela dell’uomo”, rispetto alle necessità di sostenibilità non solo per i destinatari, ma anche per l’esercizio della cura degli operatori, spesso resi vulnerabili dalle strategie politiche economiche e morali nell’accompagnamento delle necessità degli assistiti. Proprio su questo tema si concentrerà anche la seconda giornata di lavori, il 19 marzo, con medesimo orario, presso l’aula magna di corso M. Abbiate, 21, a Vercelli, dal titolo “Senso della vulnerabilità e bisogni nell’arte della cura”, con un relatore altrettanto noto, il padre Angelo Brusco, già generale dei Camilliani e professore di psicologia pastorale nelle competenze sanitarie. Dal 26 marzo, poi la parola passa a relatori biellesi, in primis la coordinatrice infermieristica dell’ospedale “Degli infermi” di Biella, dottoressa Claudia Gatta che, forte di una lunga esperienza di coordinamento operativo e didattico, si soffermerà sulla “qualità della cura percepita dal paziente”. Il percorso si conclude il 9 aprile con la relazione del dottor Mario Clerico, già primario di oncologia a Biella e attualmente impegnato nelle politiche sanitarie sul tema della “appropriatezza clinica e il coinvolgimento del paziente nelle scelte terapeutiche”. Si tratta certo di una proposta impegnativa ma veramente centrata sulla cura della persona e l’umanizzazione della medicina. L’iscrizione al corso può avvenire esclusivamente sul sito Regione Piemonte dedicato ad Ecm per la sanità: www. formazionesanitapiemonte.it.