Sostenere la Caritas Italiana in tempo di epidemia

 
 

Accanto al lavoro encomiabile di medici e infermieri, le Caritas diocesane, grazie all’inesausto impegno dei volontari, non cessano di garantire i propri servizi rimodulandoli alla situazione contingente, operando in condizioni via via più difficili sempre con le opportune precauzioni (mascherine, guanti, ingressi contingentati, ecc).

Hanno dovuto far fronte a problematiche nuove, attivato servizi domiciliari per la distribuzione di pasti e di beni alimentari, numeri verdi per raccogliere i bisogni delle persone costrette in casa, anziani soprattutto. Hanno dato supporto alle persone senza dimora, impossibilitate a seguire le direttive del Governo sulla quarantena, e seguito situazioni specifiche, come ad esempio quella dei circensi, in collaborazione con la Fondazione Migrantes, e dei rifugiati.

Per far fronte all’emergenza, che vede ancora una volta esposte le persone più fragili, Caritas Italiana rinnova l’appello a tutti alla solidarietà concreta, invitando a sostenere – direttamente o per suo tramite – le iniziative e gli interventi mirati delle diocesi e delle Caritas locali in favore delle persone in difficoltà e in condizioni sempre più precarie.

È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 – 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione online tramite il sito www.caritas.it o bonifico bancario (causale “Emergenza Coronavirus”) tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT88U0200805206000011 063119.

Intanto la presidenza della Conferenza episcopale italiana, per sostenere le Caritas diocesane nella loro azione di supporto alle persone in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus, ha deliberato lo stanziamento di 10 milioni di euro provenienti da donazioni e dall’otto per mille, che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica. Altri 500mila euro sono stati devoluti alla Fondazione Banco alimentare onlus.

Saranno le 220 Caritas diocesane, distribuite in tutta Italia, a individuare gli interventi più urgenti, territorio per territorio, dando priorità a forme di sostegno economico destinato alle famiglie già in situazioni di disagio, all’acquisto di generi di prima necessità per famiglie e persone in difficoltà (viveri, prodotti per l’igiene, farmaci..), ad attività di ascolto (es. numero verde diocesano) destinate ad anziani soli, persone fragili, ecc., e al mantenimento dei servizi minimi per le persone in situazione di povertà estrema: mense con servizio da asporto, dormitori protetti…