Vertenza lavoratori I.f.i. di Santhià

 
 

Mons. Arnolfo: «Auspico una soluzione positiva»

Sulla vertenza Ifi interviene, con una nota, anche l’arcivescovo di Vercelli, mons. Marco Arnolfo, delegato Cep per la pastorale sociale e il lavoro: «In queste ore difficili intendo manifestare la mia personale vicinanza e quella della diocesi eusebiana tutta, ai lavoratori dell’azienda santhiatese. Auspico fortemente che le giuste rivendicazioni salariali avanzate dai dipendenti della Ifi vengano accolte e, soprattutto, che gli sforzi in atto per dare continuità alle attività dell’azienda giungano presto a uno sbocco positivo. Questo per ridare serenità e dignità ai 130 lavoratori e alle loro famiglie e per far sì che il territorio della nostra diocesi, già pesantemente travagliato da passate vicende occupazionali, possa conoscere ulteriori concrete possibilità di rilancio e di sviluppo».

La vertenza in breve estrapolata dal Corriere Eusebiano che sara’ in edicola dal 19 gennaio:

«La Fiom Cgil Vercelli Valsesia, in accordo con i lavoratori radunati in assemblea, ha deciso un percorso che lascia ancora spazio all’Ifi (Iniziative ferroviarie italiane) di Santhià per recuperare una situazione che, dal punto di vista sociale, chiede giustizia», così si legge in una nota del sindacato relativa all’ormai nota vertenza della ex Magliola, i cantieri ferroviari santhiatesi da tempo interessati da un grave stato di crisi.
«Sebbene i lavoratori, senza salario, si trovino in seria difficoltà e non siano più in grado di sostenere la situazione – spiega ancora la Fiom – non hanno intenzione di barattare la loro dignità in cambio di semplici promesse.  Per questo, i dipendenti della Ifi hanno chiesto all’azienda di saldare almeno quanto rimasto della retribuzione di novembre 2018 e la 13ª mensilità».
Conseguito questo risultato, ci sarebbe la disponibilità a riprendere le produzioni e a tornare ai tavoli delle trattative per tutte le altre pendenze.
«Gli stessi lavoratori hanno anche chiesto un piano di interventi per migliorare le condizioni di lavoro negli stabilimenti».
Ad oggi (lunedì per chi legge, ndr), l’azienda ha comunicato la sola disponibilità a erogare – entro la data del 18 gennaio – il saldo del mese di novembre 2018 e la 13ª mensilità: «Condizione non sufficiente per eliminare il disagio che ogni famiglia dei 130 dipendenti sta vivendo».
Martedì i lavoratori Ifi hanno organizzato un presidio davanti alla Prefettura per sensibilizzare le istituzioni sulla grave situazione creatasi da mesi alla Ifi.
Evidentemente la mobilitazione ha, in qualche modo, sbloccato la situazione di stallo che si era venuta a creare: proprio mentre andiamo in stampa (giovedì 17, ndr) dovrebbe svolgersi un colloquio tra i delegati di fabbrica e i dirigenti di Ifi durante il quale verrebbero prospettate le novità, anche di natura societaria, in grado di dare continuità alle attività produttive. Per ora non trapela nulla di più preciso, ma questa svolta ha ridato qualche speranza in una soluzione positiva della vertenza.
«Intanto – dice il segretario della Fiom Cgil Vercelli Valsesia Ivan Terranova – venerdì 18, alle 17,30, abbiamo convocato un’assemblea pubblica nel salone parrocchiale di Santhià per spiegare anche alla popolazione, agli amministratori e ai vari soggetti economici quanto sta accadendo».
l.s.